Per una pedagogia di genere: spunti metodologici
Lavorando sul genere è necessario sforzarsi di prendere in considerazione 4 elementi:
1) Il piano del SAPERE: fornire una preparazione multidisciplinare sul genere;
2) Il piano del SAPERE FARE: sviluppare competenze comunicative e relazionali;
3) Il piano dell’ESSERE: indirizzato ad una maggiore conoscenza del sé, dei propri valori, dei condizionamenti culturali, dei propri vissuti e delle proprie aspettative.
4) L’APPARTENENZA DI GENERE DELL’INSEGNATE: è importante un’analisi dei valori, atteggiamenti, stereotipi rispetto al genere dell’insegnate stesso, che non può venire considerata materia di studio. E’ infatti l’insegnante, con il suo modo di comunicare attraverso lo sguardo, il tono di voce, un silenzio, che ha il potere di trasmette messaggi che vanno al di là delle parole. E’ opportuno che ogni insegnante possa compiere questa rielaborazione personale, rispetto a come affrontare con le ragazze e ragazzi questo tema. (Sicuramente non è un approccio comodo e facile, perché è privo di sicurezze e di modelli preordinati, ma ci sembra uno dei modi possibili per promuovere la crescita delle/gli adolescenti/e).
Occorre dare spazio alle parole, ai desideri, alle storie di vita. Questo è maggiormente favorito passando da un setting rigido ad uno più flessibile.
Qui, trovate alcuni strumenti metodologici utili a ripensare il setting d’aula: